Convegno Scuole Storiche Napoletane

Rilevanza e significato della Mostra sul patrimonio culturale delle scuole napoletane

Il patrimonio culturale delle scuole, che nel tempo ha subito dispersioni e distruzioni, ma che risulta ancora rilevante, corre il rischio oggi, a causa di “dimensionamenti” non guidati, di essere ulteriormente danneggiato.

Gli archivi (registri degli alunni, giornali di classe, registri dei verbali e dei consigli, stati di sevizio del personale, ecc,), le cronache e gli annuari prodotti dalle scuole ci consentono di ricostruire la storia sociale dell’educazione e dell’insegnamento a livello locale, ma anche il rispecchiamento della politica nazionale nelle scuole; le biblioteche ancora conservano classici dal ‘500 all’800, ignoti anche agli studiosi e contengono sezioni specialistiche di grande interesse relative alla topografia, al commercio, al diritto, all’elettrotecnica, alla tessitura, all’economia domestica, materie che si insegnavano nei diversi indirizzi di studio. Si sono, inoltre, salvati miracolosamente arredamenti, album fotografici, cimeli (medaglie, timbri, bandiere) della seconda metà dell’800 e della prima metà del ‘900. Con gli strumenti dei gabinetti di fisica e i reperti dei gabinetti di storia naturale si sono costituiti importanti musei in alcuni istituti (G.B. Vico, G.B. Della Porta, A. Volta, Vittorio Emanuele II), con i prodotti delle arti applicate si è realizzato il museo del Liceo Artistico Palizzi.

Anche il patrimonio architettonico degli edifici scolastici merita di essere conosciuto: dai palazzi nobiliari (Caracciolo d’Oppido, sede della scuola G. Bovio; Carafa d’Andria, sede dell’Istituto Elena di Savoia) ai complessi conventuali. Nell’insula gesuitica hanno sede il Liceo Genovesi (Palazzo delle Congregazioni) e il Liceo Fonseca (Casa professa), nel monastero di S. Sebastiano il Liceo Vittorio Emanuele II, nel convento di S. Domenico maggiore l’Istituto Casanova. Nei conventi di SS. Apostoli, S. Carlo all’Arena, S. Maria della Fede, SS. Bernardo e Margherita, S. Maria della Solitaria, S. Maria in Portico hanno le proprie sedi rispettivamente il Liceo artistico SS. Apostoli, l’Istituto Della Porta, l’Istituto A. Volta, la scuola elementare V. Russo, il liceo Palizzi, l’istituto De Sanctis.  L’antico Collegio degli Scolopi in Vico S. Maria Apparente, che si segnala per gli affreschi di F. Solimena (L’ingresso di Alessandro de’ Medici in Firenze) e P. de Matteis (Assunzione), è stato sede prima del liceo Umberto ed ora della scuola media Vittorio Emanuele II.

Al patrimonio artistico di affreschi che ancora permangono nei predetti edifici religiosi si aggiunge quello prodotto dalle scuole: busti di marmo e bronzo dei presidi Francesco Del Giudice e Alfredo Bottazzi, presidi rispettivamente degli Istituti Della Porta e De Sanctis.

Di particolare suggestione sono le fotografie singole e gli album fotografici realizzati  a partire dalla fine dell’800, che ancora si conservano nelle scuole.

Un discorso a parte meriterebbero la ricchezza e la varietà degli strumenti topografici e di fisica di cui si espongono solo alcuni campioni: un goniometro del costruttore Spano, un tellurio, un sestante, un galvanometro, un banco detto del Melloni, opera del costruttore “Bandieri”.

Ci si è limitati ad esporre pochi strumenti per la scarsità delle nostre risorse, che avrebbe comportato problemi di trasporto, sicurezza ed allestimento. Su di essi si fornirà una più ampia informazione nel catalogo della mostra e sul nostro sito web www.forumscuolestorichenapoletane.it, che in pochi mesi ha già ricevuto oltre 16.000 visite.

Una migliore e più approfondita conoscenza di questo patrimonio si potrà avere in occasione del Maggio delle Scuole all’interno del Maggio dei Monumenti, di cui si diffonderà un calendario di visite.

L’Associazione delle Scuole Storiche Napoletane ha programmato, parallelamente alla Mostra e al Maggio delle Scuole, tre Dialoghi per fare incontrare dirigenti ed insegnanti con i rappresentanti degli Istituti di alta cultura e delle Istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali.

Primo Dialogo: Valore e significato delle fonti documentarie scolastiche per la storia della città

Discussant: Renata De Lorenzo e Guido D’Agostino

Sala Conferenze della Società Napoletana di Storia Patria – 8 aprile 2014, h. 9.30

Secondo Dialogo: Recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e storico artistico  delle scuole

Discussant: Tomaso Montanari

Aula Magna del Liceo Genovesi – 8 maggio 2014, h. 9.30

Terzo Dialogo: Confronti, riflessioni, proposte per il futuro dell’Associazione

Discussant: Ugo Bouché

Sala Teatro del Convitto Nazionale – 20 maggio 2014, h. 16.00

a cura di Francesco Di Vaio e Giovanni Aricò

comunicato stampa 28 marzo 2014.doc