- Segnalazioni
- L’Associazione
- Le Attività
- Cosa facciamo
- Centenario della Grande Guerra
- Fondo musica
- I nostri primi 15 anni di attività
- I Poerio
- Costumi e società, la figura femminile
- La Nazione Napoletena
- Arte ed economia nei secc. XVIII-XX
- Convegno Scuole Storiche Napoletane
- Partecipazione al 70° anniversario delle Quattro Giornate di Napoli 28 settembre – 1° ottobre 1943-2013
- Presentazione della Collezione Elena Mirabella
- Fondi Archivistici
- La Biblioteca
- I corsi di formazione
- La Sede
- Registrazione utenti
2009 Montesarchio e Carlo Poerio: un patriota e una città
Il giorno 23 maggio 2009 alle ore 9:30 nel Castello di Montesarchio sarà inaugurata la mostra documentaria, bibliografica e fotografica dedicata a Carlo Poerio figura altamente rappresentativa del Risorgimento italiano. Carlo è ricordato a Montesarchio non soltanto per gli anni della sua prigionia ma anche per i rapporti politici che ebbe con la città soprattutto nel 1848. La mostra è stata organizzata per ricordare la figura di Carlo e degli altri Poerio, Alessandro, Giuseppe, Carlotta e i suoi figli Imbriani, Vittorio e Matteo, tutti componenti di quella “famiglia di patrioti” immortalati da Benedetto Croce dai suoi scritti. A distanza di un secolo e mezzo da quei avvenimenti è necessario rievocare quanto di ideale rese vivo il Risorgimento italiano. Giuseppe, Alessandro e Carlo sono i migliori rappresentanti di coloro che vissero quegli anni avendo come ideale l’indipendenza è l’unità di tutti gli italiani. Montesarchio intende con questo ricordo riprendere i fili di questa memoria: Carlo pago di persona con la prigionia nel carcere Borbonico il suo amor di patria, Alessandro addirittura con la vita, combattendo per la Repubblica di Venezia, contro gli Austriaci. Montesarchio intende ricordare i Poerio nel Museo Archeologico nel luogo cioè dove la memoria del passato è resa attuale nel presente: l’ obbiettivo che si vuole raggiungere è quindi quello del recupero della memoria dei tanti passati della città (sannita, romana, longobarda) e del suo territorio, la valle Caudina, con la realtà di oggi, e quindi questa è sola la prima delle manifestazioni che l’amministrazione del Comune di Montesarchio intende organizzare. La mostra resterà aperta fino a dicembre 2009.